Bike Vodo di Cadore

Siamo nel centro di Vodo di Cadore, dove la chiesetta dal singolare campanile, l'edificio delle vecchie scuole, la fontana e la caratteristica pavimentazione fanno da pittoresco scenario alla partenza del nostro itinerario. Saliamo verso la strada principale ed imbocchiamo la ciclabile delle Dolomiti, in direzione Cortina, sino a Borca.
Qui usciamo dalla pista nei pressi del ristorante Cancia e, in discesa, mantenendoci sulla destra, procediamo verso il centro del paese. Superati i campi sportivi scendiamo in direzione della Chiesa e del cimitero fino al ponte Cancia. Superato il ponte percorriamo, subito a sinistra, una breve e piacevole stradina che ci conduce alla nostra meta: il molino Varettoni.

Dopo una meritata sosta eccoci affrontare la risalita in paese percorrendo la stessa strada dell'andata. Il ritorno a Vodo si può effettuare utilizzando nuovamente la ciclabile oppure, con qualche difficoltà in più, percorrendo alcuni tratti della caratteristica antica Strada Regia seguendo le indicazioni lungo via Garibaldi e via Cavour. Il tratto fuoristrada appare gradevole, ma più impegnativo della ciclabile; inoltre, in un punto in corrispondenza del Rio Val Forada, è necessario scendere dalla bici per circa 50 m., seguire il ripido sentiero in discesa a piedi e risalire il pendio, dal lato opposto per inforcare nuovamente la sella su un'ampia distesa erbosa. Proseguendo si aggira sulla destra una casa isolata e, ripresa la traccia di sentiero, si transita sotto un grande traliccio elettrico alla volta di Vodo.

Il percorso si restringe notevolmente, è più prudente pertanto per i meno esperti e per i giovanissimi percorrerlo scendendo dalla sella. Giunti in paese consigliamo, prima di tornare alla piazza di partenza, di vedere da vicino il lago, piegando a 90 gradi sulla destra lungo una stradina preceduta da un evidente cartello "Lago di Vodo". La discesa termina alla diga, la oltrepassiamo e ci concediamo qualche momento di relax ammirando le acque del Boite sulla sponda opposta.

Il rientro avviene pedalando sullo sterrato che parte dal piazzale antistante la diga, e raggiunge prima una radura e poi la stradina di collegamento con malga Ciauta. Percorsa quest’ultima, in discesa per pochi metri, superiamo il ponte per terminare, ultimo sforzo, con la risalita in paese attraverso i campi sportivi di Vodo sino alla piazzetta di partenza.

 

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