C'è una Cortina sconosciuta, fatta di luoghi poco battuti e suggestivi nel loro silenzio, ideali per chi cerca la bellezza della solitudine a contatto con la natura. Per scoprirli, basta affidarsi alle Guide Alpine di Cortina, pronte ad accompagnare gli amanti della montagna più autentica lungo nove itinerari “segreti”.
Angoli nascosti, sentieri poco battuti, scorci inediti, storia mai ascoltate. Luoghi inesplorati raggiungibili percorrendo i numerosi sentieri e cenge che intrecciano il vasto territorio ampezzano, e che conducono a luoghi meravigliosi (a volte sconosciuti agli stessi abitanti), magari di non facile accesso, ma che vale la pena raggiungere.

La nuova iniziativa delle Guide Alpine di Cortina, Cortina Celata, ha l'obiettivo di guidare gli amanti della Regina delle Dolomiti alla scoperta di questi mondi segreti che racchiudono una bellezza autentica, da esplorare nel rispetto della natura e dei suoi abitanti.

Alla scoperta del confine tra la Repubblica di Venezia e l'Impero Asburgico

Passo Giau

Un luogo imperdibile per gli amanti della storia, dove rivivere antichi conflitti ed ammirare cimeli di grandi potenze passate.

Monte Fumo o Rauchkofel

Avamposto austro-ungarico della Grande Guerra, il Monte Fumo è una cima secondaria compresa tra la Val San Sigismondo e la Val Fonda.

La teleferica nascosta del Forame

Sul gruppo del Cristallo c'è una vetta secondaria raggiungibile tramite la ferrata Renè Dipol: si tratta della cima del Forame.

Cengia Polin

Questo itinerario segue le orme di Alberto Polin, un soldato che durante la Prima Guerra Mondiale scoprì e conquistò una cengia seminascosta che consentì di raggiungere un punto strategico sulla val Travenanzes dalle Tofane.

El Beco Longo

Sorprendente vetta nel bosco incantato in prossimità delle Rocchette Prendere e di Ruòibes (o Zoco), si può raggiungere anche in bicicletta elettrica partendo da Cortina.

Monte Taburlo

Vedetta meridionale della Val di Fanes, è una cima poco conosciuta e suggestiva, scalata per la prima volta nel 1906.

Le marmitte di Fanes

Meno conosciute delle sottostanti cascate, che meritano comunque una visita, le “marmitte” di Fanes offrono una piacevole (anche se non sempre agevole).

Monte Rudo

L’itinerario del Monte Rudo presenta forse una delle linee di fortificazione più grandi e intatte della Grande Guerra. Il monte, dalla sua vetta, offre una vista privilegiata sulle Tre Cime di Lavaredo.

Scoglio di San Marco

Questa inusuale escursione in prossimità delle Tre Cime di Lavaredo permette di vedere alcune trincee e fortini costruiti dagli italiani durante il primo conflitto mondiale.