TREKKING |Il RIFUGIO VENEZIA E LE ORME DEI DINOSAURI | DOLOMITI Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO
Dal parcheggio sulla forcella Staulanza (a 6 chilometri da Pescul, ultimo abitato di Selva di Cadore, in direzione della Val di Zoldo) si prende il sentiero n. 472 dell’Alta Via n. 1 che attraversa i prati per inoltrarsi nel bosco, con scorci sulla parete meridionale del Monte Civetta. Il sentiero passa attorno al Pelmetto, sulle cui pendici sono state scoperte da Vittorino Cazzetta orme di antichi dinosauri, vecchie di circa 220 milioni d’anni. Si oltrepassa il Col de le Crepe, da cui arriva il sentiero che proviene da Palafavera in Val di Zoldo per proseguire attraverso suggestivi terrazzamenti erbosi e radi boschi di conifere. Il sentiero attraversa mughi profumati e raggiunge il punto più alto del percorso: il Passo di Rutorto, da dove già si può vedere il Rifugio Venezia, posizionato su una piccola altura, alle pendici sud-orientali del monte Pelmo, che si raggiunge in breve. Il rifugio, fra i più antichi delle Dolomiti, è base di partenza per l’ascensione alla vetta del Pelmo. Dalla sella erbosa della meta si gode la bella vista del più lontano monte Antelao nella valle del Boite.
Variante: dopo aver percorso circa due chilometri sul sentiero principale n. 472, si stacca, sulla sinistra, un sentierino dotato di segnale che, zigzagando in ripida salita ghiaiosa, in circa 30 minuti, porta alle orme di dinosauro: un masso di dolomia, staccatosi dal Pelmetto, dove si possono vedere le orme fossilizzate lasciate da antichi dinosauri che qui passeggiarono, in cerca di cibo, circa 220 milioni di anni fa. Un pannello sul posto illustra e descrive la famosa scoperta, i cui approfondimenti e curiosità si potranno soddisfare presso il Museo Vittorino Cazzetta a Selva di Cadore.