Costituito il 23 ottobre 1863 a Torino durante la salita al Monviso, il Club Alpino Italiano è una libera associazione nazionale che, come recita l'articolo 1 del suo statuto, "ha per scopo l'alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale." Il suo fondatore è Quintino Sella. 


Perché il CAI si occupa di grandi carnivori?

Si interessa dei grandi carnivori nel territori montano italiano perché essi rappresentano un tassello fondamentale dell' ecosistema della montagna. Il ritorno di questi animali comporta un'adeguata preparazione sulle specie e sui comportamenti da mantenere in caso di incontro con loro, sia da parte di chi vive e lavora in montagna, sia di chi la frequenta per passione e diletto, come i soci CAI. Inoltre, informare le persone che frequentano la montagna significa anche far sì che essi stessi diventino buoni divulgatori consapevoli, aperti al confronto costruttivo e sostenitori di posizioni oggettive ed equilibrate.


Regole generali di corretta frequentazione dell'ambiente in cui vivono i grandi carnivori. 

Solitamente, un grande carnivoro alla vista dell'uomo scappa, ma delle tre specie presenti in Italia (lince, lupo e orso bruno), l'incontro ravvicinato con l'orso può presentare alcuni rischi in più, soprattutto in caso di femmine con piccoli al seguito, semplicemente perché molto protettive verso la prole e quindi più inclini a manifestare comportamenti aggressivi e di difesa. 


RISPETTATE LA TRANQUILLITA' DELLA FAUNA, non forzate incontri e avvicinamenti. 

NON LASCIATE SUL TERRTORIO AVANZI DI CIBO. Tornando a casa, riportateli con voi. 

NON CREATE PUNTI DI ALIMENTAZIONE per osservare e fotografare gli animali. 

TENETE IL VOSTRO CANE AL GUINZAGLIO. Evitate che disturbi inconsapevolmente la fauna. 

NON SEGUITE TRACCE DI GRANDI CARNIVORI. Se trovate tracce fresche di un grande carnivoro, non seguitele. Prendete un'altra direzione per non disturbarlo.