La storia dei carri

Organizzazione
Le prime sfilate dei carri avvennero nel 1929, allestite su dei semplici carri agricoli trainati da una pariglia di cavalli e realizzati con lavoro di volontariato nei villaggi. Le sfilate partivano dall'Albergo Dolomiti e procedevano lungo la Nazionale. Nei pressi del comune i carri si fermavano e si animavano, per poi finire la sfilata al Lago di Mosigo, dove veniva stilata la classifica. 

Ai primi tre classificati veniva consegnata una busta con del denaro. Queste manifestazioni vennero ripetute a distanza di anni, fino alle recenti edizioni.

I villaggi

Ogni carro rappresentava un villaggio
I carri erano sette e rappresentavano i diversi villaggi: Resìnego de sora e de sote, Jesa e Saco (Belvedere), Costa, San Vito, Chiapuzza e Serdes. Ogni villaggio allestiva il carro e davanti al municipio lo animava, mostrano le varie attività quotidiane e i mestieri. Ogni carro era preceduto da uno stendardo raffigurante le insegne del villaggio e portato da una ragazza in costume. 
I temi proposti da questi carri furono sempre basati su attività e vecchi mestieri del passato fedelmente ricostruiti ed ambientati all'epoca. 

Dal 1968

I carri vennero denominati "allegorici"
Per la prima volta i carri sfilarono in Via Ladinia e ai primi tre classificati venne assegnata una coppa. A partecipare non c'erano solo i carri, ma anche il Corpo Musicale Valboite, il Coro SanVito, i Donatori del Sangue e Aido, la Polisportiva Caprioli, il Soccorso Alpino e i Rocciatori, i Maestri di Sci, l'Associazione Ana, i Pompieri Volontari e il gruppo dei Costumi Storici di San Vito. 

Dopo vari anni, la giuria decise di non stilare più graduatorie e si espresse con un "ex-equo" per tutti e a partire dal 1969 i cavalli per il traino furono sostituiti da mezzi meccanici. 
Queste manifestazioni hanno riscosso sempre un grande successo e vivo interesse da parte di ospiti e valligiani. Tra questi in particolare i giovani, che hanno avuto modo di osservare con i propri occhi, ciò che prima avevano solo sentito raccontare.