Vive a Roma ma ha la sua Cortina nel cuore. E, in occasione dei Mondiali di sci alpino, ha pensato di celebrare il grande evento con due opere pittoriche che, in modo semplice e immediato, portano un messaggio a tutti gli amanti dello sport e della Regina. Un progetto che porta non solo la firma dell’artista Francesca Romana Ghezze, ma anche quella degli atleti che hanno conquistato il gradino più alto del podio ai Mondiali.

Uno su sfondo bianco, l’altro su sfondo marrone. Al centro, un pettorale con impressi il tricolore, l’inconfondibile scoiattolo simbolo di Cortina, e il numero Uno. Quando Francesca Romana Ghezze ha presentato il progetto “Pettorali N. 1 – Cortina 2021” alla Fondazione Cortina 2021, quest’ultima ne ha subito apprezzato e condiviso il messaggio. «I “pettorali” della Ghezze rappresentano un unicum, un’immagine plastica della potenza dello sport, dove il n.1 è allo stesso tempo aspirazione, passione, fatica, vittoria» ha detto il presidente Alessandro Benetton

Con queste due opere gemelle l’artista ampezzana, romana d’adozione, ha voluto creare una memoria storica e artistica dei Mondiali di sci alpino. Con l’intento di celebrarne non solo i campioni, ma anche le istituzioni, le maestranze, i tecnici e tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento di portata internazionale. Promuovendo la condivisione del successo sportivo e l’unione tra il mondo dell’arte e quello dello sport.

 

«Quello che ho cercato di fare è tradurre in un’immagine semplice e immediata in qualcosa che appartiene a tutti: Cortina e la sua lunga tradizione sportiva. Intesa come valore da preservare, promuovere e condividere» ha spiegato l’artista.  

 

Tutti gli atleti dei Mondiali che sono saliti sul gradino più alto del podio, lasciando un segno nella storia dello sci, hanno autografato le due opere, presentate ufficialmente il 26 febbraio nella sala consiliare del Comune di Cortina d’Ampezzo, insieme al Sindaco Gianpietro Ghedina, al vicesindaco Luigi Alverà e all’assessore Paola Coletti. Conclusosi il grande evento, i “pettorali” hanno seguito due strade diverse: uno è stato donato alle istituzioni e rimarrà esposto nella sala consiliare del Comune, l’altro è entrato nel circuito del collezionismo artistico/sportivo.

 

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