Nelle destinazioni di montagna, la stagione estiva 2023 si prospetta meno vivace rispetto a quella vissuta nel 2022. Questo in quanto il desiderio immediato di vacanza, che era conseguenza diretta della pandemia, sta progressivamente sfumando. Il trend di prenotazione nelle destinazioni dell’arco alpino italiano è, pertanto, contenuto, seppur positivo se confrontato con le previsioni; il booking window è sempre più ristretto, ciononostante, i dati delle piattaforme di analisi mostrano un incremento di interesse e di prenotazione da parte dei mercati internazionali.

Quest’anno, le destinazioni di montagna dovranno fare i conti con la riduzione delle capacità di spesa dei turisti, in particolare italiani, sommata al maggiore interesse verso le vacanze balneari. La scelta delle destinazioni di montagna per motivi climatici e di relax seguirà, altresì, un trend in discesa, mentre la domanda relativa al prodotto bike e outdoor manterrà i valori del 2022.

Nel caso specifico di Cortina d’Ampezzo, le prospettive sono, al momento, interessanti; tuttavia, le prenotazioni giunte alle strutture ricettive della destinazione ricoprono solamente dal 40 al 48% dei posti letto disponibili nel complesso, mentre a maggio 2022 le prenotazioni si attestavano al 60% dei posti letto della destinazione (-16%). 

È evidente che stiamo assistendo a un assestamento del comportamento della domanda a cui consegue un aumento del mercato internazionale e un trend in decrescita del mercato domestico. 

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