Istituito nel marzo del 1990, il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo si estende su un’area di 11.200 ettari a nord del centro abitato di Cortina d’Ampezzo, al confine del Veneto con l’Alto Adige. Nato con il consenso dell’Assemblea generale dei Regolieri, il Parco è stato affidato in gestione dalla Regione Veneto alla Comunanza delle Regole d’Ampezzo “in virtù della specificità delle forme antiche di gestione del patrimonio naturale ampezzano, da esse conservato e tutelato per centinaia di anni”.

L'area protetta

L’area protetta si configura a forma di cuneo con due diramazioni laterali e si inserisce verso nord nel parco altoatesino di Fanes, Senes e Braies, con il quale forma di fatto uno dei più vasti complessi naturalistici nel cuore delle Dolomiti.

Nei territori non sono presenti insediamenti abitativi e comprensori sciistici.

Nell’area protetta sono compresi i gruppi montuosi della Tofana, Fanis, Col Bechei, Croda Rossa d’Ampezzo e Cristallo, rispettivamente divisi dalla Val Travenanzes, Val di Fanes, Alta Valle del Boite e Val Felizon.

La biodiversità faunistica e floristica è particolarmente ricca grazie alla varietà degli habitat di acque e torbiere, di praterie e di foreste di alta quota, anche molto invecchiate, ma anche al basso livello di impatto che caratterizza da sempre la gestione regoliera degli ambienti silvo-pastorali.

La fauna

Vivono nel parco 160 specie di animali vertebrati; fra essi si contano 31 specie di mammiferi, 113 specie di uccelli e 16 specie di anfibi, rettili e pesci.

Animali facilmente avvistabili sono le marmotte (nella foto), il capriolo, il cervo, lo stambecco, la volpe, lo scoiattolo, I’aquila reale, altri tipi di rapaci e tanti piccoli uccelli.

Ma nei boschi e nelle zone più sperdute si nascondono anche il gallo cedrone, la pernice bianca, il gufo reale, alcuni tipi di civetta, la lepre bianca e roditori come l’ermellino o il ghiro.

La flora

Moltissime anche le piante con 68 specie di alberi e arbusti, 32 specie di felci ed equiseti e più di 1000 specie di fiori, con una decina di specie endemiche esclusive delle Dolomiti.

Fra quest’ultimi anche 35 specie di orchidee: turisti e appassionati botanici da tutto il mondo visitano le nostre zone per poter ammirare le fioriture della Scarpetta della Madonna (Cypripedium calceolus), una delle più belle orchidee della flora europea (vedi foto).

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Una convenzione con gli autonoleggiatori della Conca permette ai turisti e agli escursionisti estivi di facilitare il raggiungimento di zone altrimenti raggiungibili soltanto a piedi. Un modo per vivere un'esperienza tra le Dolomiti gradevole e paesaggisticamente da cartolina.

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