Alta Via n.1 - Tappa 9

Difficoltà
Media
Tempo
5 h
Partenza
Rifugio Carestiato
Arrivo
Rifugio Sommariva al Pramperét

Dal Rifugio Carestiato si prosegue sulla stradina, prima ripida a nord poi comoda a sud ed est, che porta il n. 549. Traversati i bei pascoli con leggeri saliscendi, si lascia la strada e si prende a sud est il sentiero che va giù deciso verso il Passo Duràn, 1.601 m, che si raggiunge in circa 45 minuti dal Rifugio Carestiato. 


Proprio sul passo, quindi sulla Statale 347, sorge il Rifugio Passo Duràn “Cesare Tomè”. Aperto da inizio giugno a fine settembre e nelle festività di maggio e ottobre, il rifugio offre 22 posti letto e servizio di alberghetto con menù tipici; illuminazione elettrica; connessione wifi; servizi e docce; telefono rifugio +39 3464165461 e +39 3481030648  sito: www.rifugiopassoduran.it; email: [email protected]; [email protected]


Nei pressi del passo sorge anche il Rifugio San Sebastiano al Passo Duràn di proprietà privata; con 25 posti letto; telefono +39 0437 6 23 60. Email: [email protected]; www.passoduran.it. Apertura annuale (giugno-fine ottobre, 8 dicembre-6 gennaio, tutti i fine settimana fino a giugno).


Dal Passo Duràn si percorre la Statale 347 verso sud, cioè verso l’Agordino, per poco più di un chilometro e mezzo fino all’ampia ansa stradale in località Ponte sul Ru de Càleda, 1500 m circa, 20 minuti dal passo. In alto incombe la mole turrita e impressionante del Sass de Càleda.

Si lascia la Statale 347 e si prende a sud il sentiero n. 543 che in breve sale a Forcella Dagarèi, 1.620 m, da dove il sentiero prosegue a sud est stando su una quota media fra i 1.600 e i 1.700 metri. Sotto il Tàmer Grande si incontra il sentiero n. 594 che sale dalla Casèra de la Róva. Si continua sul 543 che ora si dirige a sud e sale moderatamente fino a incontrare, a quota 1.770 m circa, il sentiero n. 544 che proviene anch’esso dalla Casèra de la Róva. Ci si tiene sempre sul n. 543 che, con andamento sud est, oltrepassa l’innesto del sentiero n. 542 della Valle Ru e va a toccare la Malga (o Casèra) del Moschesìn, 1.800 metri (discreto punto d’appoggio in caso di necessità) e poi, in salita, la Forcella del Moschesìn, 1.940 m, che si affaccia sulla aspra Val Prampèr; resti di casermetta. Ore 4 dal Rifugio Carestiato. 


Scesi dalla forcella, dopo alcuni zig-zag, si prende a destra (est) il Sentiero de le Balanzòle che corre sotto l’omonima cima, al limite delle ghiaie, con lievi saliscendi, fino a giungere all’ampio ripiano prativo del Pra de la Vedova e al romantico Rifugio Sommariva al Pramperét, 1.857 metri. Ore 5 dal Rifugio Carestiato. 


Il Rifugio Sommariva al Pramperét è di proprietà della Sezione di Oderzo del CAI e la prima struttura risale al 1923, ristrutturato nel 1995. Il luogo di serena bellezza, la cordialità del gestore, la buona cucina, fanno di questo rifugio un posto da ricordare. Aperto dal 20 giugno  al 20  settembre, offre servizio di alberghetto con  25 posti letto e  5 nel ricovero invernale; bagni interni con uso doccia all’interno; illuminazione con gruppo elettrogeno;; Stazione di Soccorso del CNSAS “118”; telefono rifugio +39 0437 1956153; email: [email protected]; sito: www.rifugiosommarivaalpramperet.it

Note

Dalla Val Prampèr e fino alle Case Bortòt, ai piedi della Schiara, si transita all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi dove è obbligatorio restare sempre sui sentieri segnalati.

Punti d'appoggio

Rifugio Passo Duràn “Cesare Tomè, Rifugio San Sebastiano al Passo Duràn

Varianti

La Variante Zoldana: dal Rifugio Passo Duràn-Tomè al Rifugio Sommariva al Pramperét Dal Rifugio Carestiato fino al Rifugio al Passo Duràn “Cesare Tomè” seguire le indicazioni della IX tappa. Dal Passo Duràn si scende di poco a nord, circa 300 metri, in versante Val di Zoldo, fino a incontrare una mulattiera pianeggiante che si stacca sulla destra (nord est) e che porta il n. 536. La mulattiera si inoltra sui costoni coperti di prato e bosco, oltrepassa un torrentello a quota 1.568 m, e subito dopo incontra il sentiero n. 539 che scende nello Zoldano. Si resta sul n. 536 che va ad est per un po’, quindi a sud fino alla Forcella de le Barance, 1.688 metri, e, traversato quasi in quota il Van dei Gravinài, sale a zig-zag alla Forcella de le Càure (Capre), 1.725 metri. Dalla forcella si scende in breve al ricovero Baita “Valentino Angelini”, 1.680 m, in località i Scarselóin. Ore 2,30 dal Passo Duràn-Rifugio Tomè. La Baita “Valentino Angelini” è una piccola, graziosa costruzione in legno e muratura di proprietà della Sezione Val di Zoldo del CAI, intitolata al valoroso alpinista e studioso, fratello di Giovanni. Costruita nel 1982, offre 6 posti letto, serve per sosta di emergenza ed è aperta in permanenza; acqua a pochi metri; per informazioni rivolgersi alla Sezione Val di Zoldo del CAI al telefono +39 0437 7 81 00. Il sentiero n. 536, dopo breve traversata, scende ripido verso la zona di sóra ‘l Sass de San Bastiàn e, a quota 1.480 m, devia a est fino ad incontrare il n. 524 che sale da Pralongo. Si rimane a destra, sul n. 536, che va verso lo sperone nord del Petorgnón. Passato il Viàz de l’Ariosto per cengia e roccette esposte, ci si trova oltre lo sperone e si raggiunge il fondo di un grande canale. Lo si risale per un po’ e, a quota 1.600 m circa, si esce senza problemi su un promontorio. Con alcuni saliscendi, ora si prosegue a nord est e infine a est fino alla Forcella Col de Michiel, 1.491 m, che domina la Val Prampèr, il Pian dei Palùi e offre un magnifico panorama sugli Spiz di Mezzodì. Oltre la forcella il sentiero n. 536 scende per uno stretto canale, quindi traversa verso sud, alti sui Masarèi, e va ad innestarsi, a quota 1.480 m, sulla strada bianca della Val Prampèr, segnata con il n. 523. Si segue la strada bianca verso sud e si perviene infine alla bella e grandemente panoramica Casèra (o Malga) Prampèr, 1.540 m, che offre possibilità di ricovero di fortuna. Si continua a sud est sul sentiero n. 523 per comoda mulattiera che sale diagonalmente le pendici della Cima Prampèr fino a giungere comodamente al Pra della Vedova e al Rifugio Sommariva al Pramperét, 1.857 metri. Ore 7 circa dal Rifugio Carestiato.

Info

Lunghezza
13 km
Dislivello positivo
450 m
Dislivello negativo
430 m