Come chiamare il Soccorso Alpino

Il numero unico per l’emergenza sanitaria in Veneto: 118. Numero univo di emergenza Europeo: 112.
Disposizioni generali da seguire, cercando di rispondere con estrema calma e chiarezza alle richieste dell’operatore:

1.       Fornire dati identificativi dell’infortunato (nome, cognome, residenza), numero da cui si sta chiamando e, quando possibile, numero telefonico di un altro apparato mobile o fisso (es. il primo potrebbe essere occupato in caso di necessità, potrebbe avere problemi di carica, avere un gestore con minore copertura, ecc.).
2.       Descrivere sommariamente lo scenario dell’incidente con precisazione dell’ora in cui è accaduto, il coinvolgimento di soggetti terzi e precisazione sul numero degli infortunati e sulle loro generiche condizioni, la presenza di pericoli residui o potenziali.
3.       Garantire all’Operatore del NUE 112 (118) le seguenti informazioni relative al/ai soggetto/i coinvolto/i:
- stato di coscienza/incoscienza;
- attività respiratoria presente o assente, regolare o irregolare (difficoltà respiratorie);
- emorragie in atto, ecc.

Risulta fondamentale lasciarsi intervistare dall’operatore e, in modo particolare dal quello del 118, poiché in base alla raccolta di queste informazioni verrà assegnato il codice di gravità e pianificata la missione di soccorso con le risorse più adatte allo scopo.

Intervista con l'operatore

4.       Descrivere il luogo ove è avvenuto l’incidente e garantire riferimenti che possano renderlo facilmente identificabile partendo dal “generale” per pervenire al “particolare” (zona, gruppo montuoso, versante, sentiero – via – ferrata, valle, canale – cengia – cresta – gola/forra, ecc., fornendo se possibile il toponimo esatto). Fornire eventuali coordinate possibilmente in formato WGS84 ed in formato “gradi” – “minuti” – “secondi” + “quota” >> es. 46° 03’ 13,55” N – 12° 10’ 33,20” E + 387 mt.
5.       Descrivere le condizioni meteorologiche del luogo e, in particolare, descrivere con precisione lo stato di visibilità (es. “500 metri in linea d’aria”, “copertura con nuvole persistenti sopra i 2.300/2.400 ca.”, “foschia che va e viene”, ecc.), la presenza di vento o di altri eventi significativi (pioggia, grandine, neve, ghiaccio).
6.       Comunicare con estrema precisione l’esistenza di ostacoli al volo in zona con riferimento particolare a quelli orizzontali, quali elettrodotti e linee elettriche, teleferiche e palorci, funivie/cabinovia e seggiovie, cavi sospesi di qualsiasi natura, linee telefoniche aeree e di ogni altro ostacolo che possa risultare di impedimento alla sicurezza del servizio di elisoccorso e degli astanti (es. pali, ramaglie sul prato, lamiere, materiali diversi, zaini ed indumenti, ecc.).
7.       Garantire notizie o riferimenti utili che possono facilitare l’intervento quali: presenza in loco di altre persone che hanno assistito all’incidente e, più in particolare, se sono in grado di collaborare (es. personale sanitario, personale CNSAS, Guide Alpine, ecc.), presenza di particolari ostacoli e/o difficoltà contingenti in relazione all’infortunato ed ai luoghi d’accesso (rete sentieri, mulattiere, ecc.).
8.       Restare a disposizione dell’operatore del NUE 112 (118) e delle squadre di soccorso, mantenendo la calma e cercando di tranquillizzare l’eventuale persona ferita. Rimanere sempre in posizione di sicurezza ed in zona copertura telefonica.
 

SCEGLIERE LA COPERTURA ASSICURATIVA


Dolomiti Emergency Onlus: 

  • operativa anche nel territorio di Cortina e delle Dolomiti, tramite il pagamento di una quota annuale (€ 22,00 o € 10,00 per i minori), offre ai propri associati una copertura assicurativa che copre il 90 % dei costi per la ricerca di persone disperse, il soccorso, il recupero e trasporto effettuati con qualsiasi mezzo, compreso l’utilizzo dell’elicottero in tutto il territorio dell’Europa Geografica, che vengono posti a carico dell’utente quando gli stessi non sono riconosciuti dal servizio sanitario nazionale/regionale.
  • Dolomiti Emergency è una Onlus che ha come scopo quello di sostenere e migliorare il modello di soccorso ed intervento di emergenza che è stato nel tempo realizzato e reso funzionale al territorio montano. I benefici diretti ed immediati di Dolomiti Emergency Onlus ricadono pertanto unicamente sul territorio per il sostegno delle attività di soccorso a favore degli abitanti della montagna, degli alpinisti e degli escursionisti, degli sciatori e di quanti frequentano a vario titolo l’ambiente montano. 


Ulteriori informazioni ed iscrizione


Corpo Alpino Italiano Sezione Di Cortina:

  • La sezione del Club Alpino Italiano di Cortina d’Ampezzo nacque nel 1882 come “Sezione Ampezzo” del Club Alpino Tedesco ed Austriaco. La Sezione organizza annualmente numerose attività: classiche escursioni in montagna, celebrazione delle ricorrenze più importanti per il Club Alpino Italiano, presentazione di libri, oltre alla manutenzione dei sentieri di competenza e all’opera di divulgazione dell’amore per la montagna nelle forme più diverse.
  • L’iscrizione al CAI comporta l’automatica copertura assicurativa per il soccorso alpino (valida per tutta l’attività compresa nel programma sezionale e per l’attività in montagna svolta dal socio in forma privata), nonché l’assicurazione antinfortunistica e di Responsabilità Civile (per la sola attività prevista dal programma sezionale). È possibile estendere la polizza assicurativa antinfortunistica anche all’attività che il socio svolge in forma privata.


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